...torno sui miei passi...

 



LE MIGLIORI... SENSAZIONI di Roberto Salvetti


Ragazzi, sembra poco più che ieri…
Noi del “Celebre”, ben 18 anni fa applaudivamo la “fusione artistica” tra il nostro Adriano e la grande Mina, ascoltando in anteprima quei loro primi successi insieme (“Acqua e sale”, “Brivido felino” e “Che t’aggia dì”) che facevano da colonna sonora alla nostra rassegna sul Clan Celentano, in quel di Novara: era infatti il maggio del 1998.
Dopo un lunghissimo lasso di tempo si è ricreata questa sorta di “gemellaggio” che accomuna la loro rinnovata amicizia con la nostra, così che anche noi ci siamo ritrovati -come ai vecchi tempi- con la nostra discreta presenza, alla presentazione ufficiale del nuovo disco “Le migliori”, presso l’elegante struttura del “Pavillion” a Milano in Piazza Gae Aulenti, lo scorso 9 novembre.
L’onore di essere tra i pochi invitati, insieme agli addetti ai lavori, ci ha dato modo di vivere -e di condividere con voi- questa bellissima esperienza.
A fare gli “onori di casa” come sempre Claudia Mori, insieme a Massimiliano Pani, i quali si sono fatti portavoce di questo progetto che già ad una nostra prima impressione ci è sembrato qualitativamente persino superiore al precedente. La conferenza viene aperta sulle note di “Amami amami” e del relativo videoclip ufficiale che scorre sul “videowall”: se all’uscita del singolo alcuni di noi avevano nutrito -al primo ascolto- qualche perplessità sul brano, riascoltandolo invece in un contesto più appropriato e con maggior attenzione viene spontaneo ricredersi e si comincia a battere il piede a ritmo un po’ più convinti.
Bisogna riconoscere che, al di là di alcune sterili critiche rivolte a priori sui social network (condite da commenti ironici non propriamente eleganti) da parte di un paio di illustri autori che anche con Adriano hanno collaborato in diverse occasioni, il brano, uscito qualche settimana prima come singolo anticipatore dell’album, è subito schizzato in vetta alla classifica dei download digitali su iTunes e quindi si può tranquillamente affermare che sia già un successo.
Durante la presentazione son stati fatti ascoltare in anteprima anche altri brani che compongono l’intero disco -molto eterogeneo e dagli arrangiamenti variegati- e da subito si avvertiva un’atmosfera divertente e spensierata. Persino dai brani più struggenti traspariva quello spirito amichevole e complice tra i due, che offrirà sicuramente una marcia in più all’intera operazione. Insomma, i “ragazzi” avevano voglia di divertirsi e cantare insieme: la ricetta migliore affinché un 
lavoro funzioni a dovere.
Per la verità, sia Claudia che Massimiliano hanno dichiarato che i due (anche per questioni di comodità) hanno inciso separatamente la maggior parte del materiale, ognuno nel proprio studio di registrazione, incontrandosi però più volte sia per quel che riguarda la selezione iniziale dei brani da interpretare, sia per il missaggio finale dell’album rimanendo per mesi anche in contatto telefonico pressochè quotidiano. Il risultato che ne è uscito dà comunque l’idea di un lavoro sincero, che si sgancia decisamente da certi standard a cui molti altri artisti ci hanno ultimamente abituato, quando si affrettano a rimediare alla bell’e meglio dei duetti più che altro di circostanza che alla fin fine trasmettono un senso quasi di “freddezza”, quasi come se fossero stati obbligati a fare un “compitino” per mero fine di convenienza.
Non è il caso di Mina e Adriano. Pur avendo la garanzia di un primo posto in classifica pressochè assicurato, non si sono limitati al “compitino”, né hanno scelto la facile strada del “greatest hits” con la grande orchestra sinfonica che ormai garantisce il successo a chiunque; hanno preferito -parole di Massimiliano Pani- un disco “più radiofonico”, una cosa insomma che arrivi direttamente al pubblico in modo immediato. L’obiettivo dovrebbe essere centrato: a fine conferenza la stessa Claudia, che siamo riusciti ad avvicinare, si è rivolta a noi: “… spero che queste canzoni vi piacciano, mi è parso di sì poiché ho intravisto qualcuno di voi che le canticchiava già...”.
In mezzo a tanti giornalisti (i quali chiedevano anticipazioni su prossimi eventi televisivi di cui leggerete a parte nell’articolo del nostro direttore) anche noi del Fan Club abbiamo potuto fare qualche domanda. Ci siamo però soffermati maggiormente sul lato “sentimentale” del lavoro: vedendo le foto che accompagnano il disco -curate dal geniale Mauro Balletti, autore di parecchie copertine per i dischi della “Tigre di Cremona”- ne saltava all’occhio una, in bianco e nero, in cui il volto di Adriano assomiglia in modo impressionante a quello di sua mamma Giuditta. Abbiamo quindi chiesto se durante la selezione del materiale fotografico la scelta fosse stata fatta in modo consapevole o se invece fosse una cosa casuale. Con un sorriso Claudia ci ha confermato che la preferenza di quella espressione era voluta, proprio per questa ragione.
Che dire, gli anni passano e per noi ogni nuova uscita del “Molleggiato” rappresenta sempre di più un vero e proprio dono: quando la sua voce -sempre “più” migliore- riprende a tracciare i solchi di un nuovo “long playing” il tempo sembra davvero fermarsi. Se poi si incontra con l’amica Mina, l’orologio torna addirittura indietro!