...torno sui miei passi...

 



IL MUSEO DELLA VIA GLUCK di Stefano Scarpari, Luigi Pollastro e Roberto Salvetti (pagina 1)


Il servizio completo è disponibile sul N.39 della fanzine


 

I fans che andassero in pellegrinaggio alla casa natale del Celebre in via Gluck, troveranno ora anche una altra meta : il MUSEO FERMO IMMAGINE, museo del manifesto cinematografico, che sorge al numero civico 45, a poche centinaia di metri di distanza dal mitico numero 14 !
Ne verrebbero automaticamente attratti dai murales che decorano l’esterno perché tra  tra Avatar, Gattopardi e celebrità del mondo della celluloide spicca un inconfondibile Celentano-Yuppi Du.
Il museo nasce per decisione di Giampietro Lessio, fotografo specializzato in “still life”, di trasformare quello che era il suo studio fotografico appunto in un museo dove poter raccogliere ed esporre manifesti i cinematografici della sua  collezione ( in particolare la sua passione è per il cinema western in generale ) .
Oggi l’esposizione è aperta anche a collezioni esterne e la raccolta si evolve in funzione delle mostre.
Giampietro oltre alla passione per il cinema, l’ha anche per la musica -soprattutto rock- e naturalmente anche per Celentano; perciò, vista oltretutto la coincidenza della localizzazione proprio nella via natale del molleggiato, ha voluto omaggiare al “Celebre” un locale del museo che è diventato il “caffè degli ignoranti” arredato con dischi e memorabilia varie.
Abbiamo dunque chiesto ai 3 responsabili del museo quale fosse la canzone ed il film preferito di Adriano.
Giampietro sceglie l’intramontabile “Azzurro” ed il film “Serafino” che lo aveva colpito molto da ragazzo per la sua vivacità.
Riccardo non può esimersi dallo scegliere “Il ragazzo della via Gluck” e tra i films ricorda in particolare “Asso” e “Super rapina a Milano” (anche perché c’è forse la più bella scena cinematografica di Milano ripresa dall’elicottero).
Enrico sceglie “Una carezza in un pugno” e “L’emozione non ha voce”; come attore gli piace molto il Celentano non impegnato, della commedia, trova irresistibile “Lui è peggio di me” (dove ritiene che l’accoppiata con Pozzetto abbia dato i massimi ...                                  ...continua