Era un giorno gelido d’inverno verso fine anno, quando ricevo una
telefonata dalla signora Melù (moglie di Gino Santercole) che mi
riferiva di una serata sui 50 anni del Rock’n’Roll che stava
organizzando a Varese e per la quale gradiva il supporto del
nostro fan club.
Anche se mi trovavo fuori sede subito feci scattare le mie molle
mettendomi in contatto con gli altri amici responsabili, spiegando
loro che dopo il successo del decennale con il campionato degli
imitatori potevamo concludere al meglio con questa festa con tanti
miti del Rock.
Dopo vari tira e molla (sempre molleggiando) riusciamo a
preparare un volantino per avvisare tutti i nostri iscritti
ed amici in modo da partecipare numerosi.
Ed ecco che il 22 gennaio 2007, malgrado la penalizzazione del
giorno infrasettimanale (lunedì) e del tempo che era copiosamente
piovoso, vedeva una partecipazione del nostro fan club al massimo
del possibile e (tra noi responsabili) mia e di Stefano, gli
inaffondabili!
Così assieme al direktor non ci siamo persi d’animo (come ai tempi
di Pio e Pia-dina) e ci siamo dati appuntamento a Varese per la
mitica serata.
Dopo un giro nel teatro dove eravamo stati invitati per le prove,
già si vedevano i ragazzi del Rock (Santercole, Dall’Aglio,
Benacchio, etc) che iniziavano a strimpellare per poi essere in
forma per la serata. Incontriamo anche la Troupe della televisione
svizzera capeggiata da Giorgio Fieschi nostro amico e socio,
e dopo una speedy-pizza e qualche chiacchiera entriamo in scena,
loro con la videocamera e noi con i nostri gadget e
fotocamera e iniziamo a parlare con i miti del Rock nostrano.
Troviamo al piano un simpaticissimo Guidone che roccheggiava con
Clem Sacco mentre anche la Rai si dava il suo buon da fare e
simpaticamente ci raccontavano di tanti momenti inediti quando il
Rock and Roll cambiò un’epoca dove tutti i giovani potevano con
poco sentirsi protagonisti.
Incontriamo poi la mitica Brunetta (Baby Tiger) scambiandoci
qualche opinione, mentre Dall’Aglio continuava ad interrogarci con
domande e date sulla carriera di Adriano confidandoci la sua
intenzione di scrivere un libro.
Mitico anche l’incontro con Dario Salvatori che presenta la serata
assieme alla Melù con garbo e competenza. Prima dell’inizio vero e
proprio della serata a base di musica scambiamo ancora qualche
parola con Benacchio, Santercole, il grande Vince Tempera, Ghigo,
l’inossidabile Jack La Cayenne (che ricordo in Yuppi Du quando
inghiottì una tazzina di caffè) fino ad Enrico Maria Papas (uno
dei Giganti) che nulla c’entrava con i ragazzi della via Gluck, ma
pur sempre un mito anni ’60.
Ma il colpo gobbo è quando tra gli ospiti Stefano intravede la
prima e unica ragazza del Clan nientepopodimenochè Milena Cantù
che è sempre una bellissima donna; e con l’incredulità mia e di
Stefano ci avviciniamo cogliendo l’attimo clou della serata
riuscendo ad avere la sua simpatia con la cioccolata gadget del
Fan Club e con tante notizie raccontate con semplicità e con vera
umiltà da una donna che ha lasciato di sicuro un impronta molto
importante all’interno del Clan.
Inizia la serata presentata come detto da Dario Salvatori e
Melù, e dopo qualche accenno sul rock e qualche vecchio video
attaccano i Ribelli con un voce nuova (Il “Ciclope”), poi ad uno
ad uno con qualche scketch e qualche assolo sfilano tutti gli
altri esibendosi a tutto rock.
Tra gli altri ha partecipato anche Filippo il figlio di Ivan
Graziani con una bella interpretazione di “Varese addio”.
Fino ai mitici ballerini originali del Rock acrobatico che hanno
ballato con grinta e passione ( se si pensa che uno tra loro
festeggiava gli ottant’anni si può proprio dire che il rock non
invecchia mai!!!!! È come loro.) Concludiamo la serata regalando
alla simpatica Melù la nostra statuetta del Celebre come
ringraziamento per la magnifica organizzazione.
Da ricordare che la serata era organizzata dal Lions Club Varese
per beneficenza a sostegno di ‘Anaconda CSE Onlus’ che dà una mano
a persone con handicap.
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