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UNO DEL CLAN: MIKI DEL PRETE (di Roberto Salvetti e Antonino Cuccia)


Era inevitabile: nel numero scorso avevamo evocato il famoso duo BERETTA-DEL PRETE che appariva tra gli autori di ogni disco di Adriano Celentano, proprio in un servizio dedicato a Luciano Beretta. Non si poteva quindi fare a meno di parlare anche dell’altro “50 per cento” della coppia: Miki del Prete. Di lui, le cronache raccontano poco o nulla in quanto era forse, del Clan, il personaggio meno “pubblico”. Si sa che, già amico di Adriano, collaborava con lui sin dal 1959, ma non solo.




Talent scout, Del Prete è stato anche lo scopritore - e di questo ne è tuttora visibilmente fiero! - del gruppo dei CAMALEONTI. La storica “band” infatti, si esibiva al famoso SANTA TECLA, quando ancora si chiamava AUGUSTO RIGHETTI E LE OMBRE (ottenuta mediante la fusione di alcuni elementi di due diversi gruppi musicali). Proprio in quel locale, una sera i musicisti furono notati da Miki del Prete, in quel periodo - siamo nei primi anni 60 - già in forza al CLAN CELENTANO come produttore artistico, il quale rimane impressionato dalla capacità del gruppo di spaziare da un genere di musica all’altro, adattandosi di volta in volta all’esigenza ed ai gusti del pubblico presente. Fu così che Miki suggerì al gruppo di cambiare il proprio nome, in virtù della loro capacità di trasformarsi musicalmente. La leggenda - peraltro confermata alcuni anni fa in tv dallo stesso Miki - vuole che Del Prete avesse casualmente visto in tv qualche sera prima uno sceneggiato intitolato I GRANDI CAMALEONTI, da cui sarebbe poi derivata la scelta del nome definitivo da affidare alla Band. Miki del Prete, che gestiva anche un’etichetta discografica “satellite” legata in qualche modo al Clan (insieme a Domenico Serengay), la KANSAS, fece loro un contratto discografico, una collaborazione durata 2 anni con numerosi dischi all’attivo, alcuni dei quali di grande successo.
Ma a parte questo, il nome di Miki del Prete resta indissolubilmente legato ad Adriano e al suo Clan, di cui fu consulente, portavoce, produttore e autore (anche coautore dei testi di quasi tutte le trasmissioni di Adriano: memorabili le sue battute nei titoli di testa di FANTASTICO 8 - Non strangolate i pulcini; Uffa che afa fa… - scritte anche su dei fogliettini che durante lo show venivano recapitati da leggere ad Adriano, il quale puntualmente li stracciava in mille pezzi disperdendoli in giro per lo studio!). Quest’ultimo ruolo di Miki, quello soprattutto di autore delle canzoni, fu più volte messo in discussione da colleghi, artisti e addetti ai lavori, i quali insinuarono che lui figurasse come firmatario dei brani esclusivamente come forma di compenso ottenuto da Adriano per la sua insostituibile opera di “consigliere” artistico. Noi vogliamo chiaramente dissociarci da queste insinuazioni, preferendo rendergli merito per aver contribuito, insieme ad Adriano, a fare grande il Clan portando nuovi artisti e generi musicali, colore e trovate umoristiche all’insegna del surreale che tanto ci hanno divertito e molte delle quali sono rimaste nell’immaginario collettivo. Attualmente Miki è titolare a Milano di un paio di locali e si occupa tuttora di nuovi talenti musicali e supervisione alle produzioni artistiche per altre etichette discografiche.