Carissimi amici,
vi è mai capitato di balzare in piedi sopra una sedia dopo aver
letto le prime parole di un articolo di giornale? Be, forse si,
forse no. A me invece è capitato che dopo aver letto il
"Gazzettino di Venezia" del 31 ottobre 1997, non solo sono saltato
su una sedia, ma addirittura in macchina e sono partito per Saint
Vincent.
L'occasione è stata la premiazione del film "Yuppi Du" con la
Grolla d'oro.
Proprio a Saint Vincent c'erano: Adriano Celentano, Claudia Mori,
Charlotte Rampling, Mario Monicelli e tante altre star del cinema
nazionale. Chiaramente io ero attratto dalla presenza delCelebre e
dal suo Clan che io seguo con devozione; sono arrivato con altri
amici giusto alle ore 16.15 mentre Adriano tutto solo stava per
entrare nella sala conferenze dove lo attendevano giornalisti e
fotografi.
Sono riuscito a trovare un posticino vicino al tavolo centrale
dove era seduto Adriano, così ho potuto vedere ogni suo minimo
movimento.
La prima impressiona che ho avuto è stata quella di
vedere un uomo assolutamente normale che per un po' ha fatto il
divo senza però eccedere; ha risposto con assoluta tranquillità a
diverse domande che spaziavano dal cinema alla tv e l'unica
risposta che mi ha fatto veramente ridere è stata la seguente:
"Be, forse farò un film western, mai visto da nessuno, neanche da
me ".
Vi posso assicurare che tutti si sono messi a ridere e lo stesso
Adriano era compiaciuto della sua battuta.
Per il resto tutto si è svolto con assoluta tranquillità, tanto è
vero che il Celebre ad un certo punto ha detto ai giornalisti:
"Ragazzi, coraggio, altrimenti voi fate le pause più lunghe delle
mie".
Ha parlato volentieri del suo film premiato, ricordando
l'atmosfera felice che c'era nel 1974-75, quando a Venezia poteva
fare tutto quello che desiderava perché tutti lo assecondavano e
lo viziavano. Ha annunciato che forse il film "Yuppi Du" rientrerà
nelle sale con le musiche in stereofonia ed ha definito la
pellicola a-temporale, cioè senza tempo, sempre attuale proprio
perché non è inserita in nessun'epoca. Un momento toccante è stato
forse quando ha rifatto il "gesto" di "Yuppi Du" come nel
cartellone: lì si è visto per un attimo il grande attore.
Ma vi voglio parlare anche dell'altra star presente accanto ad
Adriano; Charlotte Rampling: i due si sono fatti fotografare ed
hanno scherzato da veri amici. Lei veniva giustamente chiamata
"madame" e le hanno rivolto diverse domande su Adriano e sui
ricordi dell'epoca.
Li ha definiti stupendi e di Adriano ha espresso mille elogi.
La conferenza stampa è durata un'oretta circa, poco dopo è
arrivata in sala anche Cludia Mori che si è seduta accanto a
Charlotte restando in silenzioa guardare con attenzione Adriano
per ridere ogni tanto per le sue fulminee battute
Al termine della conferenza Adriano è tornato nella sua camera ed è
ricomparso verso le 21:00 in pubblico poiché si è svolto nella sala
cinema la proiezione integrale del suo film: la sala era gremita di
persone e per me è stato un sogno poter vedere un film di Adriano
con lui stesso in prima fila.
Riuscite ad immaginare Adriano spettatore di Celentano?
Più di una volta mi sono accorto che Adriano rideva alle sue stesse
battute o per qualche scena del film. Credo che un'esperienza così
emozionante non ricapiterà mai più a meno che non succeda, come io
mi auguro, che in futuro Adriano non prenda un altro premio.
Adesso vi racconto un altro particolare; al termine della
proiezione, tutte le luci del cinema si sono accesse ed Adriano,
insieme a Charlotte e Cludia, si è rivolto verso la platea salutando
a braccia aperte tutti i presenti.
A questo punto è stato invitato sul palco, ove lo attendeva la
giuria che lo aveva gratificato dopo ben 22 anni.
Tutti i fotografi lo hanno immortalato con la "Grolla D'oro" in
mano; ricordo che il premio è stato ritirato anche da Claudia Mori
per la produzione e da Charlotte Rampling come attrice.
A questo punto tutto ormai era concluso e sono ritornato a casa
felice di aver visto il mio mito vincitore per l'ennesima volta. |