UN ANNO CON "IL CELEBRE" servizio di Roberto Salvetti |
Ad un anno dalla "resurrezione"del Fans Club "IL CELEBRE", non mi sarà difficile fare un piccolo resoconto di quanto tale club sia riuscito a dare in così poco tempo. A gennaio mi si fà vivo dal nulla un certo Luigi Pollastro,dico "dal nulla" in quanto prima di allora ero sì in contatto anche con altri fans, ma non ero a conoscenza di questa persona che di lì a poco, assieme ad altri amici di vecchia data, avrebbe dato vita ad un qualcosa di finalmente concreto, che, mantenendo le promesse, ha potuto contribuire (almeno per me...) ad un piccolo grande "cambiamento"! Si è così iniziato a conoscere nuova gente legata al personaggio "Celentano" che da 40 anni continua a meravigliarci con canzoni uniche e con trovate sempre all'altezza della sua personalità. Dapprima all'uscita del primo numero del "Corriere del Celebre" già si avvertivano i primi segnali di entusiasmo da parte dei primi iscritti. Con la corrispondenza che ne è seguita sono iniziati i primi contatti con nuovi amici, ai quali poi si dava appuntamento alle conventions del disco, così da poterli conoscere anche in versione ( "carne + ossa = 2 x 1" ). Una cosa su tutte si è capita fin dal primo incontro con i nuovi amici fans: che tutti sono, nel senso buono, dei veri "fuori di testa", ognuno, preso singolarmente ha, seppur in misura minima, un qualcosa di "Celentanesco", vuoi nelle movenze, e negli atteggiamenti, vuoi per le battute strampalate, oppure anche solo per la voglia di stare insieme a combinare qualcosa di divertente. Evidentemente aveva ragione uno di questi corrispondenti quando mi disse che "non esiste un solo fans di Adriano che non sia simpatico!" Dopo i primi incontri ci si lasciava con un simbolico "non finisce qui!", lasciando sottindendere che entro breve tempo ci sarebbe stata sicuramente un'altra occasione per ritrovarsi. Ed infatti non passava un mese che ci ritroviamo tutti a Modena, dove tutto lo staff era presente col mitico stand dedicato a Celentano, in cui poter trovare vere e proprie "reliquie discografiche" o semplicemente delle fotografie o magliette del "Celebre". Accorsi Sommario n. 4 (novembre 1997) - Editoriale- La discografia (4a puntata) - Rassegna stampa (luglio/ottobre) - Saluti dalla Germania - Testo: HEYA (traduzione di Sandra Rost) - Due fans di Puglia - Un anno con il "Celebre" - Articolo d'epoca (da "Tribuna di informazione" 1966) - Pagina di riflessione: Uno schianto… ti tradisce - La posta - Il piatto del "Celebre": Tagliolini alla Joan Lui - Il mercatino UN ANNO CON IL CELEBRE di ROBERTO SALVETTI Ad un anno dalla "resurrezione"del Fans Club "IL CELEBRE", non mi sarà difficile fare un piccolo resoconto di quanto tale club sia riuscito a dare in così poco tempo. A gennaio mi si fà vivo dal nulla un certo Luigi Pollastro,dico "dal nulla" in quanto prima di allora ero sì in contatto anche con altri fans, ma non ero a conoscenza di questa persona che di lì a poco, assieme ad altri amici di vecchia data, avrebbe dato vita ad un qualcosa di finalmente concreto, che, mantenendo le promesse, ha potuto contribuire (almeno per me...) ad un piccolo grande "cambiamento"! Si è così iniziato a conoscere nuova gente legata al personaggio "Celentano" che da 40 anni continua a meravigliarci con canzoni uniche e con trovate sempre all'altezza della sua personalità. Dapprima all'uscita del primo numero del "Corriere del Celebre" già si avvertivano i primi segnali di entusiasmo da parte dei primi iscritti. Con la corrispondenza che ne è seguita sono iniziati i primi contatti con nuovi amici, ai quali poi si dava appuntamento alle conventions del disco, così da poterli conoscere anche in versione ( "carne + ossa = 2 x 1" ). Una cosa su tutte si è capita fin dal primo incontro con i nuovi amici fans: che tutti sono, nel senso buono, dei veri "fuori di testa", ognuno, preso singolarmente ha, seppur in misura minima, un qualcosa di "Celentanesco", vuoi nelle movenze, e negli atteggiamenti, vuoi per le battute strampalate, oppure anche solo per la voglia di stare insieme a combinare qualcosa di divertente. Evidentemente aveva ragione uno di questi corrispondenti quando mi disse che "non esiste un solo fans di Adriano che non sia simpatico!" Dopo i primi incontri ci si lasciava con un simbolico "non finisce qui!", lasciando sottindendere che entro breve tempo ci sarebbe stata sicuramente un'altra occasione per ritrovarsi. Ed infatti non passava un mese che ci ritroviamo tutti a Modena, dove tutto lo staff era presente col mitico stand dedicato a Celentano, in cui poter trovare vere e proprie "reliquie discografiche" o semplicemente delle fotografie o magliette del "Celebre". Accorsi numerosi i fans, sopratutto quelli "malati" come me di collezionismo a livello delirante, di dischi, CD, manifesti di films, spille (c'era anche un collezionista "Clan" che non aveva neanche un disco, e da qui è partito con la sua collezione personale...).Indimenticabile è stata in questa speciale giornata, una vera maratona di "schitarrate" e concerti "alla casareccia", durata quasi 5 ore ininterotte, in cui nessuno dei presenti ha potuto risparmiarsi dal dare il suo contributo "ugolistico", col risultato di eseguire nel breve spazio di mezza giornata, un buon tre quarti della produzione discografica del "Celenta"! Nel frattempo col passare dei mesi gli iscritti aumentavano, e così lo staff del "Celebre" ha voluto organizzare lo scorso maggio una festa in onore di Adriano e dei suoi 40 anni di carriera. una vera e propria festa, in puro stile "panini vino e un sacco di risate...", in cui non sono mancati gli intrattenimenti musicali dei vari imitatori che via via si avvicendavano sul palco, sotto gli occhi (e orecchi!) attenti degli amici in sala, visibilmente divertiti. Molti iscritti non sono potuti venire, i più distanti anche per motivi di lavoro che impediva loro di poterci raggiungere in tempo. A loro va il nostro augurio di poter essere presenti nelle prossime occasioni, anche per poterci conoscere di persona. Intanto, il famoso "collezionista Clan che non ha neanche un disco" si è portato avanti con la sua collezione in modo bestiale, raggiungendo in pochi mesi i "Boss" del vinile storico, in quanto a numero di pezzi in possesso... Il "Corriere", poi, attraverso le sue " rassegne stampe", ha avuto modo di dimostrarci che Adriano sa, sia nel bene che nel male (e per "male" intendo quello che la stampa cosiddetta "specializzata" si ostina a volergli fare, qualunque cosa lui faccia - vedi lo "starnuto" di qualche pagina fa - ...), far parlare di sè ogni sorta di giornale, dal quotidiano di larga diffusione al settimanale più pettegolo d'Italia; dal mensile politico più autorevole al periodico parrocchiale o regionale. Titoli di articoli spesso "cattivi", che in tutto questo tempo sarebbero riusciti a stendere un toro di quattro quintali, ma che non crediamo siano stati sufficienti a scalfire minimamente la personalità di tale "genio" qual'è Adriano.Tuttavia si ha comunque l'impressione che i "media" non abbiamo la benchè minima intenzione di cambiare idea (dimostrazione molto chiara, il fatto che nessun quotidiano si sia degnato di celebrare i 40 anni di attività di Adriano, quando invece, con largo anticipo anni fa, si sono dilungati per ben 5 anni a festeggiare i 40 anni del rock, trovando ogni pretesto possibile per rispolverare vecchi articoli da vendere per l'occasione in edicola attraverso i vari CD...). Come se non bastasse, un noto presentatore televisivo che ha avuto la geniale idea di inventare speciali trasmissioni dedicate ai vari "miti" del secolo, deve essersi volutamente dimenticato (ordini dal vertice ?!?...) di quest'altro importante anniversario, non secondo alle varie Marylin, Mina, Battisti e via dicendo.Ecco quest'ignorare l'evento storico può avere un pò demoralizzato Adriano, il quale sicuramente non si aspettava un simile trattamenrto. Ed è qui che viene il bello, perchè ad un anno dalla riapertura, gli amici del Fans Club "IL CELEBRE" continuano ad aumentare, e tutti insieme si ritrovano ogni tanto, anche per discutere di questo. Ma sopratutto per trasmettere a lui tutto il loro affetto, che va al di là della semplice "ammirazione per il personaggio".E sarebbe bello se lui, inaspettatamente, dovesse decidere di intervenire di persona ad uno dei nostri ritrovi, delle nostre "feste sui prati". Ritrovarsi di colpo avvolto dall'affetto sincero di un nutrito "mucchio" di fans, lo aiuterebbe sicuramente a ritrovare quella "marcia in più" che siamo sicuri lui non ha perso col passare degli anni, ma che per semplice distrazione non ricorda più in quale cassetto ha messo... Forza Adriano! Non dare questa soddisfazione a chi ti vuole "steso" in terra!!! |